La Persistenza della memoria di Dalì

La persistenza della memoria, un dipinto a olio su tela del 1931, è il capolavoro di Salvador Dalí e si trova al Museum of Modern Art di New York.

In questo dipinto, l’artista immaginò, sullo sfondo di uno dei tanti paesaggi di Port Lligat, quattro orologi come oggetti inattesi, sottratti alla realtà quotidiana. Sono raffigurati in un contesto quanto mai estraneo ed insolito ad essi, secondo una teoria, che va sotto il nome di “dèpaysage”, caratterizzata dall’ assurdo accostamento di oggetti assai diversi tra loro per tipologia e per temi.

Gli elementi sono rappresentati in maniera disorganica in un paesaggio, che l’artista decide di ritrarre dall’alto con vari colori, caldi, freddi, chiari e scuri: un orologio è sospeso ad un albero, un altro è adagiato su un parallelepipedo, il terzo è avvolto a spirale intorno ad una strana forma ed il quarto, l’unico non alterato, è ricoperto di formiche.

In  La persistenza della memoria tre di questi orologi vengono deformati dallo sguardo delirante di un sogno, creato dall’ inconscio dell’artista e suggerito dalla presenza di un occhio dalle lunghe ciglia, che giace addormentato.

Questi tre orologi deformati, rispetto alla loro forma geometrica, sul punto di sciogliersi e di adattarsi alle superfici su cui sono posti, rappresentano il risultato delle riflessioni di Dalì sulla relatività del tempo. Sono quindi la dimostrazione della dilatazione del tempo nella menoria e soprattutto dell’opposizione alla concezione matematica del tempo voluta dalla scienza, a favore invece di una sua percezione soggettiva Lo scorrere del tempo assume, infatti, una velocità diversa in ciascuno di noi ed in momenti diversi a seconda del vissuto individuale, Questa concezione risente del pensiero del filosofo Bergson, che parla infatti di “durata”, in quanto per la singola coscienza il tempo è eterogeneo e non misurabile.

L’ unico orologio non deformato,  color arancio, è ricoperto di formiche, che sembrano divorarlo, quasi a rbadire il rifiuto del tempo così come veniva postulato dalla scienza per esigenze eminentemente pratiche.

Eros Tarditi