L’ efficienza nelle sue declinazioni

Quando si parla di efficienza, si distingue l’efficienza economica, l’efficienza tecnica, cioè le procedure con cui il mercato diventa operativo e l’efficienza allocativa, relativamente allo spostamento delle risorse da un settore o da soggetti, che ne hanno in abbondanza, ad altri che sono invece in deficit.
Questi tre tipologie sono strettamente collegate fra loro, per cui la situazione di efficienza economica di un sistema si accompagna inevitabilmente a quella tecnica ed allocativa.
L’ efficienza gestionale è la risultante perciò del rapporto tra i risultati conseguiti (output) e le risorse messe in campo (input).
Si raggiungere l’efficienza di un sistema quando vengono impiegate una quantità minima necessaria per raggiungere lo scopo, (input oriented); oppure si consegue il maggior numero di risultati possibile a parità di risorse (output oriented).
L’ analisi gestionale permette innanzitutto la progettazione ed al contempo la valutazione dello stato di salute di un sistema sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista organizzativo, al fine di valutare che ci sia un impiego razionale delle proprie capacità, senza creare squilibri. In questo modo si può poi intervenire sugli aspetti critici.
Ci sono vari sistemi per la valutazione dell’efficienza.
Secondo una prima tipologia essa viene stimata rispetto ad un termine di paragone considerato ottimo, ossia rispetto alla best practice, secondo un altro sistema viene stimata rispetto ai risultati medi del campione selezionato per l’analisi.
Complementare al primo criterio di classificazione diventa la necessità o meno di stimare alcuni parametri della funzione di produzione. Infatti una metodologia è definita parametrica quando viene valutata una funzione di produzione o di costo, mediante un approccio econometrico, cioè attraverso lo studio del rapporto tra la teoria economica e l’ evidenza empirica, altrimenti si parla di un metodo non parametrico.
In letteratura si distinguono per la misurazione dell’efficienza metodologie stocastiche e deterministiche. Secondo le prime vengono inclusi elementi probabilistici e casuali, per le seconde invece ogni fenomeno è la risultante di condizioni e di eventi determinanti.
Il discorso prettamente tecnico presuppone un’analisi dettagliata dei criteri e della loro applicazione, la cui esposizione non può prescindere da determinati passaggi.

A chi fosse interessato ad un approfondimento tecnico dell’argomento e ad una migliore comprensione della questione consiglio la consultazione di un trattato specifico:

Ulteriori approfondimenti del concetto di efficienza

Eros Tarditi