“La libertà che guida il popolo” di Eugène Delacroix

Immagine presa da Wikipedia

La libertà che guida il popolo di Eugène Delacroix commemora la rivoluzione di Parigi del luglio 1830, quando la città insorse contro il re Carlo X. In una lettera al fratello generale, Delacroix scriveva: “ho cominciato un tema moderno, una barricata… e, se non ho vinto per la Patria, almeno dipingerò per essa…”.

Nella tela la donna, che sventola il tricolore, è la personificazione della Libertà. Il suo fascino è rafforzato dall’ indossare un abito un po’ stracciato, che la rende parte del popolo. Non solo la classe sociale meno privilegiata, però, ma anche le altre sono unite, nel nome della Libertà, sotto la bandiera della propria patria : vediamo infatti anche il borghese, che viene rappresentato dall’ uomo con il cilindro.

La scena è costruita secondo la forma di un un triangolo, il cui vertice è rappresentato appunto dalla mano della donna/ la libertà, che regge la bandiera e che si innalza sui corpi senza vita dei rivoltosi, raffigurati a terra, in primo piano, quasi a voler sottolineare il costo in termine di vite umane per il suo raggiungimento.

Il dipinto, di matrice romantica, riflette canoni ben diversi da quelli della pittura neoclassica. Se quest’ultima celebrava il bello ideale, quella romantica si contraddistingue per il suo realismo: basti osservare il corpo seminudo in primo piano con il calzino sfilato o il fumo degli incendi o il ragazzo con le pistole, dietro alla donna, che si erge a simbolo del coraggio e dell’impeto giovanili. Se la pittura neo-classica era quindi equilibrata ed armonica, in  La libertà che guida il popolo sono rappresentati  il gran movimento di folla e la concitazione della ribellione. Le pennellate di colore puro, senza essere sfumato, rendono molto bene la drammaticità del momento storico e la passione che lo ha animato.  L’ atmosfera agitata è trasmessa anche  dalla sovrapposizione dei personaggi, che si affollano, e dal contrasto  tra i colori scuri e quelli chiari e soprattutto con quelli brillanti della bandiera.